Le infiorescenze della canapa legale: perché è la parte pregiata.
Qual è la differenza tra canapa legale e canapa illegale? La legge 242 del 2016 ha innovato la materia. La legge non ha legalizzato la coltivazione e l’uso personale della canapa ma ha legalizzato la produzione industriale, dunque agricola, con determinati limiti che fanno riferimento a uno dei suoi principi attivi, il THC, acronimo che sta per delta-9-tetraidrocannabinolo. Il principio attivo del THC deve essere inferiore allo 0.2%, ma esiste la possibilità, per la produzione industriale, di arrivare fino allo 0.6% in caso di stress della pianta. Per questo il prodotto industriale che è stato legalizzato viene chiamato Cannabis light, si trova in commercio in quanto può essere venduto. La marijuana leggera ha nelle infiorescenze la sua parte pregiata in quanto contiene un principio attivo, il CBD, il cui utilizzo è straordinariamente ampio.
LE INFIORESCENZE DELLA CANNABIS LEGALE
La canapa, detta anche Cannabis, è una pianta appartenente alla famiglia delle Cannabaceae. La Cannabis leggera si ricava dalle infiorescenze femminili di una qualità di canapa, la Cannabis sativa. Perché le infiorescenze della canapa sativa sono così preziose? Perché contengono il CBD, acronimo che sta per cannabidiolo. È il cannabinoide più presente in questa varietà della Cannabis e il suo utilizzo è frequente in diversi settori.
Recentemente si è scoperto che avrebbe una certa efficacia in molte situazioni cliniche apportando grandi benefici a soggetti che presentano patologie o affezioni. Il CBD e il THC sono i due elementi presenti nelle infiorescenze della Cannabis. Il CBD sarebbe infatti in grado di contrastare gli effetti psicotropi del THC, il principio attivo responsabile di quello che in gergo viene definito l’”high” ossia l’effetto stupefacente. Il CBD, a differenza del THC, non è un elemento psicoattivo. Mentre il THC in alcuni casi, specialmente se assunto in quantità molto elevate, può provocare paranoia, accelerazione del battito cardiaco e panico, il CBD, grazie alla sua azione calmante contratta e mitiga gli effetti del tetraidrocannabinolo.
Dunque, l’utilizzo della Cannabis light non crea alcun effetto psicotropo perché la percentuale di THC è estremamente bassa e gli effetti della sua bassissima quantità sono contrastati dal CBD. L’assunzione della Cannabis light provoca una sensazione di rilassamento, anche se è necessario ricordare che la canapa leggera non produce lo stesso effetto su tutti quelli che ne fanno uso. Ogni consumatore può riscontrare una reazione diversa del suo organismo.
LE PROPRIETÀ DELLE INFIORESCENZE DELLA CANNABIS E IL SUO USO MEDICO
Le infiorescenze della Cannabis hanno molte proprietà che non si limitano agli effetti più conosciuti. Il CBD è in grado di neutralizzare il dolore. Alcuni integratori alimentari che contengono il cannabidiolo vengono infatti somministrati per aiutare i pazienti che lamentano un dolore cronico dovuto a infiammazioni a sopportare gli spasmi. Il CBD infatti agisce su un recettore, il CB1, svolgendo un’azione calmante che è propria degli analgesici.
Il cannabidiolo riesce anche ad alleviare i sintomi di due stati ansiosi: il DPTS, acronimo di disturbo post-traumatico da stress e il DOC, che sta per disturbo ossessivo compulsivo. Si tratta di problemi che sono legati allo stato ansiogeno che deriva spesso da una condizione di disagio sociale. Oltre all’ansia la Cannabis legale sarebbe in grado di avere risultati efficaci su condizioni patologiche un po’ più gravi. Si parla in questi casi di disturbi come quello bipolare e altre psicosi come la schizofrenia. L’uso clinico della Cannabis light tuttavia è sempre sottoposto, specialmente in patologie psicologiche così delicate, a una terapia complessiva monitorata costantemente da persone esperte del settore.
Sono varie le modalità di utilizzo delle infiorescenze della Cannabis light. Il cannabidiolo, specialmente sotto forma di olio, viene utilizzato per combattere le sensazioni di rigetto. È un antiemetico che ha il vantaggio di non avere il sapore sgradevole degli antiemetici più comuni. Spesso è lo stesso THC, contenuto nelle infiorescenze, a provocare sensazioni di nausea che il CBD è in grado di contrastare. Ma gli effetti benefici delle infiorescenze sono davvero innumerevoli. Il cannabidiolo è efficace contro gli stati convulsivi, specialmente nei casi di epilessia infantile. Se ne riscontra il beneficio specialmente nella varietà di marijuana dove è presente un basso contenuto di tetraidrocannabinolo e una percentuale più alta di CBD.
La sperimentazione ha stabilito che la Cannabis inibisce il proliferare delle cellule cancerogene. Sono soprattutto le pazienti donne affette da patologie tumorali al seno a fare uso di prodotti a base di canapa. All’interno del nostro sistema endocannabinoide esistono dei recettori; ebbene i cannabinoidi riescono a legarsi a questi elementi ostacolando in tal modo la propagazione delle metastasi. Tuttavia, al di là dell’efficacia contro l’espansione del cancro nell’organismo, la Cannabis viene utilizzata da molti anni, specialmente all’estero, per contrastare gli effetti collaterali che in alcuni pazienti induce la chemioterapia.
LA CANNABIS NELLA COSMESI
Gli effetti salutari della Cannabis sono anche di natura estetica. L’industria cosmetica ormai da anni ha scoperto la canapa e le sue infiorescenze. Sono in commercio unguenti e pomate a base di Cannabis che sono in grado di combattere l’acne. Si parla anche qui dell’utilizzo della canapa coltivata industrialmente. Il cannabidiolo è infatti un potente antinfiammatorio e la canapa riesce ad avere un effetto inibitorio sulla sintesi lipidica, che è una delle cause della formazione delle impurità cutanee.
LA CANAPA E L’INDUSTRIA ALIMENTARE
La canapa ha un ampio utilizzo anche nell’industria alimentare. I semi di Cannabis contengono proteine digeribili, ma anche fibre, vitamine B ed E e molti minerali. La vera ricchezza delle infiorescenze utilizzate per uso alimentare si riscontra nell’apporto di Omega 3 e 6, acidi grassi fondamentali per la salute dell’organismo. È da sottolineare anche la presenza nelle infiorescenze di numerosi aminoacidi essenziali. Quando ci si riferisce alla Cannabis vengono subito in mente gli effetti sedativi, specialmente del CBD. Eppure non molti conoscono le proprietà energetiche della canapa. L’effetto del CBD si esplica soprattutto a livello cellulare, favorendone il processo di rigenerazione. In più la canapa è un antiossidante naturale, estremamente più potente di elementi come le vitamine, soprattutto la C e la E.